Emanuele Giannico è un apicoltore amatoriale di Laterza (Ta), è un apicoltore nomadista perchè sposta le sue api, durante il corso della stagione, in differenti luoghi dove avviene la fioritura delle varie specie di piante e fiori. A dicembre ha partecipato al nostro Incubatore Netural e Samuele l’ha intervistato!
Samuele: Ciao Emanuele, ci racconti chi sei?
Emanuele: Ciao mi chiamo Emanuele Giannico ho 32 anni e sono di Laterza, un paese in provincia di Taranto. Sono laureato in scienze forestali e da quattro anni ho avviato la mia piccola attività di apicoltura.
Samuele: Perché hai deciso di partecipare all’incubatore Netural? Quale progetto stai sviluppando?
Emanuele: Il mio progetto è quello di diventare un apicoltore professionista e di raggiungere in questo settore conoscenze e competenze tali da fare dell’apicoltura il mio lavoro principale. Il mio progetto è anche quello di integrare il lavoro da apicoltore con la gestione dell’azienda agricola di famiglia in cui produciamo olio, vino e cereali. È già da un pò che avevo l’idea di avviare l’attività a livello imprenditoriale e circa un’anno fa ho anche azzardato un inizio attività, ma poi si è rivelata una falsa partenza.
Quindi ho pensato di portare la mia idea fuori dal mio contesto da apicoltore e di esaminarla insieme a qualcuno che possa aiutarmi a prototipare la mia idea e guidarmi nella creazione del mio business plan.
Samuele: Raccontaci il tuo percorso di tre giorni. Cosa hai fatto?
Emanuele: Ho iniziato questo percorso con un pò di confusione riguardo la strada da intraprendere, quindi nella prima fase abbiamo cercato gli strumenti necessari per capire su cosa focalizzare l’incubatore.
Abbiamo quindi analizzato a fondo la mia idea focalizzandoci sui miei obiettivi da raggiungere nel breve e nel lungo periodo, e sulle risorse necessarie per raggiungerli. Ci siamo soffermati anche sulla mia falsa partenza per capirne cause e soluzioni.
Abbiamo individuato quali saranno i punti chiave della mia attività, ciò che non deve mai mancare e come superare le criticità che potrebbero minare il mio progetto.
Samuele: Cosa farai adesso? Quali saranno i tuoi prossimi passi?
Emanuele: Ora c’è tanto fare, per prima cosa inizierò a sviluppare i vari punti emersi nel percorso per realizzare un vero business plan della mia attività. Poi incrementerò le mie competenze nel settore apistico e per farlo ho già inviato richieste ad apicoltori professionisti per affiancarli nella stagione. Inoltre devo approfondire la ricerca delle soluzioni per le criticità emerse, e analizzare la situazione economica di altre aziende apistiche. E per finire potenzierò i miei strumenti di vendita del miele tramite whatsapp con la creazione di un broadcast. In questo momento ho già aperto un profilo Instagram su cui tutti possono seguire me e le mie api: il miele di Emanuele .
Samuele: L’ Incubatore Netural non si paga in denaro, ma con uno scambio. Tu cosa proporrai a Casa Netural in cambio del percorso svolto?
Emanuele: Sono un apicoltore quindi ho scambiato con Casa Netural un pò del mio miele (che riceveranno in omaggio i primi 10 associati del 2018). Inoltre organizzerò una Netural Walk dedicata all’apicoltura e al miele, durante la quale visiteremo luoghi poco noti e incontreremo apicoltori che ci racconteranno qualche curiosità sulle api e sul loro mondo.
Per capire meglio come funziona e come partecipare al nostro percorso di incubazione basta visitare il sito: www.benetural.com/incubatore
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L’incubatore Netural (https://www.benetural.com/incubatore) è l’evoluzione del precedente incubatore di sogni.
Da sempre, infatti, Casa Netural offre vari strumenti per dare forma ai propri sogni; dal 2014 ha permesso lo sviluppo e la sperimentazione di 26 progetti di impresa.
Adesso grazie al sostegno di Funder 35, Fondazione con il Sud, e alla partnership con Idlab, studio di design strategico, il progetto è stato potenziato evolvendo nell’Incubatore Netural, per aiutare a prototipare idee culturali e creative in cambio di competenze, servizi e attività.