di Sonia Polimero
Io e Gino abbiamo in progetto di trasferirci nell’Italia del Sud: un ritorno, per me (sono pugliese, anche se vivo altrove da anni); una conquista per Gino (d’origini pugliesi, ama molto il Sud). E’ per questo che abbiamo deciso di fare il co-living di Casa Netural: ci è sembrato un buon modo per conoscere la Basilicata in vista di un possibile trasferimento.
Alla vigilia del nostro co-living, ero un po’ preoccupata. Le mie preoccupazioni erano di due ordini diversi:
- saremo delusi da questa esperienza?
- ci sentiremo a nostro agio tra questi giovani innovatori sociali?
Ebbene, non avevo alcun motivo di preoccuparmi.
Il nostro co-living è andato oltre le nostre aspettative!
La settimana di soggiorno è stata ben organizzata e costruita:
- abbiamo avuto modo di conoscere Matera e buona parte della Regione;
- abbiamo fatto degli incontri utili ed ascoltato storie di vita che ci hanno aiutato a scoprire il territorio
- ma soprattutto abbiamo messo ordine nelle nostre idee e nei nostri progetti.
Non avremmo mai potuto raggiungere lo stesso risultato, nello stesso lasso di tempo, viaggiando da soli.
Il tutto con un grande valore aggiunto: un’atmosfera informale e conviviale che ci ha messo veramente in contatto con i luoghi visitati e le persone incontrate.
Sentirci a nostro agio?! Il secondo giorno io e Gino ci sentivamo a casa!
Intorno ad Andrea, principale referente del nostro co-living, abbiamo trovato una community di persone ricche di esperienza, preparate, vivaci ed umili che ci hanno accolto con calore ed amicizia.
Siamo contenti di aver fatto questa esperienza. Il nostro co-living non ci ha solo permesso di scoprire un territorio: oltre a darci tante energie, ci ha arricchito umanamente.