In queste ultime settimane Koen, olandese e Antonella, lucana di Senise, hanno festeggiato con i loro due figli i loro 10 anni insieme.
Potrà sembrare una notizia di semplice cronaca rosa, ma è molto di più, per noi è una festa collettiva e comunitaria e appartiene ad una comunità nata 10 anni fa esattamente, in Basilicata, grazie ad un evento che ha fatto la storia della Regione. I cosiddetti, sinteticamente, BBGAMES, infatti, hanno rappresentato per la nostra Regione una vetrina internazionale unica, giovane e creativa senza eguali - per diffondere la candidatura di Matera / Basilicata come Capitale Europea della cultura.
Nati nel 2013 da un’iniziativa di Casa Netural insieme a Urban Games Factory, con esperti di giochi urbani del calibro di Matteo Uguzzoni, ora docente di gaming alla Baltimora University e Augusto Pirovano, Economista specializzato in economia urbana e giochi urbani per la trasformazione delle città dal basso, che, rispondendo ad una call dell’allora Comitato Matera 2019, con cui si cercava una proposta di gioco che riuscisse a portare le tematiche della candidatura anche ad un pubblico giovanile, o non interessato alla cultura anche superando i confini territoriali di Matera, avevano proposto la realizzazione dei Basilicata Border Games.
La sfida proposta era semplice ma ambiziosa, e, ancora di più, perché nata prima del fatidico 2019: si volevano portare in Basilicata creativi da tutta Europa, farli giocare una settimana nei quartieri delle diverse città e dei paesi lucani e farli dormire ed interagire con gli abitanti, insegnando loro la cultura di un’intera comunità, e la sua storia,
Il come fu costruito con un processo epocale di coinvolgimento e design del gioco urbano a cui risposero oltre 600 persone.
Tutti accettarono la sfida di vivere e scoprire la Basilicata giocando: irlandesi, polacchi, tedeschi, danesi, francesi, belgi, olandesi, bulgari, spagnoli, portoghesi, americani, lituani, georgiani, e ovviamente italiani di tutte le regioni!
Le tappe scelte per le invasioni di urban gamification furono Policoro, Melfi, Potenza, Lauria e Matera. I giochi iniziarono il 3 agosto e finirono il 2 ottobre, coinvolgendo 120 creativi da tutta Europa.
L’esito di quel coinvolgimento fu incredibile, unire cultura e gioco fu dinamite pura, e così le comunità locali aprirono le porte a giocatori folli, collaborando alla loro ospitalità ma anche alle sfide che erano chiamati a vivere.
(Cliccate qua per vedere il video finale dei Basilicata Border Games)
Con un approccio incredibilmente collaborativo, la cultura locale passò agli abitanti temporanei in men che non si dica le emozioni, le amicizie e gli amori, tutti ingredienti che divennero parte integrante del processo, proprio come quella di Koen e Antonella, che oggi festeggiano i loro 10 anni e 2 figli, un’emozione nata giocando e cresciuta speriamo con lo stesso spirito che ancora oggi li accomuna, un bel risultato per la nostra comunità di Casa Netural e per le comunità che a noi si sono aggregate in questo splendido percorso, di cui ogni anno sentiamo la mancanza e che speriamo di rendere reale di nuovo.
Noi ci siamo!
Intanto auguri ad Antonella e Koen 🙂