Innovazione sociale e finanziamenti per renderla REALE !

Da un mese esistiamo a Matera. Ancora in tanti ci chiedono cosa siamo, cosa facciamo. La risposta più “di pancia” è che siamo uno spazio “dove non sentirsi soli”.
Molte volte, nella società, ci sentiamo fuori posto per qualche ragione, non veniamo presi sul serio per le idee “strampalate” che abbiamo in testa, non veniamo considerati perchè fuori dal “giro giusto”.

Ecco, Casa Netural invece è uno spazio vuoto dove ogni persona può essere libera per creare un nuovo significato per se stesso, l’intorno e il territorio. Dove conoscere altre persone, scambiare idee e cominciare subito in maniera pratica a cambiare ciò che non va bene! Era una semplice casa prima, ora abbiamo aperto le porte ed è diventata qualcosa di più, uno spazio dove succedono cose, ad esempio questo

Ma perchè lo facciamo? Perchè pensiamo che in un momento di crisi come questo  sia necessario scrivere nuove storie, percorrere nuove strade, inventare nuovi strumenti, rischiare, metterci passione e crederci. Vogliamo immaginare per ognuno una vita piena, attiva in cui la segmentazione tra lavoro, vita privata e sociale scompaia.

Come lo facciamo? Insieme. Questo è il segreto! 

Grazie a voi stiamo costruendo una comunità fatta di persone che per curiosità, voglia e esperienza hanno il desiderio di unirsi per creare nuovi progetti che generino valore diffuso per la società. Esistono due tipologie di “abitanti” di Casa Netural: chi porta una un’idea che vuole sviluppare e chi porta un “saper fare”; due aspetti complementari e necessari per lo sviluppo e la sopravvivenza (chiamiamola pure sostenibilità!) del progetto. E non è importante l’età per far parte di questa comunità ma i valori e l’attitudine propositiva e attiva nei confronti della vita!


E quali saranno mai i valori di cui parliamo? Partiamo dal principio di non far mai qualcosa a nostro beneficio sapendo di poter danneggiare gli altri, pertanto a Casa Netural vogliamo lavorare per il bene comune. Fiduciosi che  solo un atteggiamento costruttivo può aiutarci a superare i limiti e gli ostacoli quotidiani, a Casa Netural è vietato lamentarsi in maniera passiva (quello lo lasciamo agli altri in piazza), qui creiamo nuove soluzioni ai problemi per innescare il cambiamento. Cerchiamo di presentare un mondo visto da varie angolature, vissuto oltre la regola dello “zero a zero” , perchè è lì che sta la sfida, il nuovo, la possibilità.

Proviamo a guardare tutto in maniera nuova: l’economia, la società, l’ambiente, il modo di affrontare il cambiamento attraverso la creatività e la collaborazione. Abbiamo mura tappezzate di mappe mentali e di schemi di business model perchè ciò che proponiamo è anche portare le persone a ragionare in maniera sostenibile a 360 gradi. Avete mai sentito parlare delle 3 P della sostenibilità, People, Planet e Profit? Perchè la sostenibilità è complessa e per sviluppare ogni progetto bisogna tenere conto di questi elementi! Il momento di crisi attuale porta a ricercare nuove soluzioni che abbiano un positivo impatto sociale, incoraggiando alcune strade mai prese, per rompere i vecchi schemi e aprire nuovi percorsi

Quello che abbiamo appena descritto viene chiamato “innovazione sociale” e a Casa Netural ci proponiamo di farlo, ma  cosa è veramente l’innovazione sociale? Voi avete capito qualcosa fino a qui? Innanzitutto cominciamo con il dire che non siamo soli, e che forse tante persone attorno a voi sono degli innovatori sociali senza che voi o loro stessi lo sappiano! Alberto Masetti Zannini in un bell’articolo cita la definizione della Stanford Social Innovation Review:

Una soluzione innovativa a un problema sociale che sia più efficace, efficiente, sostenibile ed equa di tutte le soluzioni esistenti, e che generi valore diffuso per tutta la società e non tanto per singoli individui.

E dove avviene questa innovazione sociale? Ovunque si voglia, ma in Italia e nel mondo esiste una rete di luoghi fisici che si chiama The Hub (i nostri maestri) che, come noi, creano network di persone affinchè attraverso uno spazio fisico si possano scambiare idee e avviare concretamente iniziative di innovazione sociale.

Perchè più che pensarla o teorizzarla l’ innovazione sociale la si fa.

E più si condividono idee più c’è la possibilità di trovare quella giusta! Quali sono i requisiti perchè esista? Innanzitutto deve presupporre una finalità sociale, poi deve nascere da un approccio innovativo, deve essere scalabile e replicabile a vari contesti e si deve collocare e dialogare all’interno di un mercato. Il nostro momento storico porta l’attenzione sull’uso delle tecnologie a scopo sociale (usate in molti ambiti dalla mobilità, all’educazione, alla gestione dei rifiuti), strumenti che possono essere scalabili e che riescono a coinvolgere un ampio parterre di persone di diverse età e professioni. Infatti oltre all’età che non è più fattore per escludere qualcuno dal rango di “innovatore sociale”, anche la professione non è più ragione per lasciare qualcuno fuori dal gruppo, perchè proprio l’incontro tra professionisti di diversi settori porta a combinare elementi e pratiche che creano soluzioni più efficaci e sostenibili. 

Potenzialità e obiettivo per l’innovazione sociale è riuscire a proporre nuovi modelli di cambiamento all’interno dei settori pubblico, privato for profit e privato non profit e interagire e collaborare tra loro affinché raggiungano segmenti sociali molto più ampi con un impatto maggiore, a lungo periodo e sostenibili. Per agevolare tutto questo anche in Italia si stanno iniziando a mettere a disposizione delle risorse. Vi segnaliamo questo link degli amici di Avanzi che mostra opportunità per chi si occupa di startup e innovazione sociale. E se per caso ancora non avete un’idea non disperatevi, guardate cosa dice Steve Johnson a proposito di come nascono le buone idee, ma soprattutto venite a Casa Netural, potrebbe cambiare la vostra vita! Provare per credere! 


Vi segnaliamo la traduzione italiana del Libro Bianco sull’Innovazione Sociale, che potete scaricare gratuitamente, a cura di Alex Giordano (pubblicato in Inghilterra da NESTA e scritto da Geoff Mulgan).